GOAL (di Umberto Saba)
Il portiere caduto alla difesa
ultima vana, contro terra cela
la faccia, a non veder l'amara luce.
Il compagno in ginocchio che l'induce
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.
La folla - unita ebbrezza - par trabocchi
nel campo. Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come queto belli,
a quanti l'odio consuma e l'amore,
è dato, sotto il cielo, di vedere.
Presso la rete inviolata il portiere
l'altro - è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano,
Della festa - egli dice - anch'io son parte.
Umberto Saba
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Ultimi commenti
- 31.10.2015 08:13
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13.10.2014 20:54
si chiude con un controllo o un tiro, perché il portiere che blocca il pallone di solito fa ripartire ...
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